Per fare l’attore, come per qualsiasi altro mestiere, il Curriculum è uno strumento fondamentale! Fin dai primi anni d’istruzione, le Accademie faranno richiesta di un CV, insieme a delle foto e una lettera motivazionale, ma non solo. Il CV, infatti, serve spesso anche per partecipare alle audizioni, ai provini e ai casting per film, spettacoli e impieghi teatrali! In questo articolo vedremo come e cosa scrivere su un CV artistico da attore, per fare domanda in accademie o per impieghi teatrali/cinematografici.
A cosa serve un CV da attore? Perché lo richiedono?
Il Curriculum dimostra l’esperienza e la formazione di un attore: un regista intenzionato a lavorare con te, vorrà essere conscio del tuo livello di preparazione e sapere se hai già avuto esperienze in ambito artistico. Avere troppa esperienza, che è un vantaggio per ottenere ottimi impieghi, d’altro canto, non aiuterà a farti entrare in un’Accademia. Se, infatti, la commissione intravede troppe esperienze pregresse sul CV, potrebbero pensare che tu sia troppo preparatə, o che tu non abbia bisogno di un’istruzione ma di trovare lavoro.
Per quanto sia utile avere sempre un CV a disposizione, sarebbe meglio che le informazioni al suo interno venissero consultate, modulate e cambiate all’occorrenza a seconda della candidatura che si sta affrontando.
Ad esempio: se faccio domanda per un lavoro per il cinema, sarebbe meglio mandare un CV dove tutti gli impieghi/le esperienze formative legate al cinema risultino, graficamente, più rilevanti di quelle teatrali. Questo perché bisogna dare la precedenza alle informazioni di cui il casting director ha bisogno per assegnare l’impiego. Il segreto di come scrivere un CV da attore è imparare a fornire un quadro generale dell’attore che sei, del livello di maturità e di professionalità acquisite. Questo è molto più importante, prima ancora del dimostrare la tua “adeguatezza” al lavoro o alla parte.
Gli errori più comuni
- NON usare il modello CV europeo. Il modello CV europeo funziona da passe-par-tout se si vuole trovare un impiego “tradizionale”, ma è molto scomodo e demotivante usarlo come modello per un CV artistico. Il rischio è che seguire il modello europeo è quello di inserire informazioni inutili sul tuo CV che ad un casting director non interesseranno mai. Meglio usare un semplice foglio Word e dividere in (circa) tre paragrafi: Informazioni generali e contatti, Formazione, Esperienze professionali. In più, si consiglia di elencare gli impieghi in ordine cronologico, così da permettere una lettura più scorrevole.
- NON scrivere solo delle esperienze legate alla recitazione. Come per i CV ordinari, anche le competenze laterali aiutano la commissione a farsi un’idea del candidato. Ad esempio, è fondamentale scrivere il proprio grado di istruzione, il voto ottenuto alla maturità e specificare presso che scuola lo si è ottenuto. Spesso la cultura del candidato può fare la differenza in una situazione critica. Importante specificare anche che genere di sport pratichi o hai praticato. Danza, arti marziali, scherma ed equitazione su un CV fanno una bella impressione, ma anche i giochi di squadra: fanno capire che potresti lavorare bene in una compagnia. Scrivere anche se parli delle lingue straniere e, se sì, qual è il tuo livello (meglio se attestato da una certificazione linguistica). Anche cantare, suonare uno strumento o qualsiasi altra esperienza legata alla musica fa curriculum per un attore, come la scrittura creativa e la lettura.
- NON scrivere di mestieri passati non inerenti all’ambito artistico. Se hai un lavoro a tempo pieno o part-time, anche se non inerente all’ambito artistico, puoi (anzi, dovresti!) scriverlo sul CV. Chi ti analizzerà dovrà infatti tenere in conto che potresti avere una disponibilità limitata per le prove. Tuttavia, non è necessario scrivere di tutti i lavori che hai fatto nella vita. Ad un casting director, ad esempio, non interessa se nel 2019 hai fatto il cameriere, o se nel 2020 hai concluso uno stage presso una famosa start-up di telecomunicazioni. Una sola eccezione potrebbe permettere l’inserimento di queste nozioni: se stai facendo il provino per il ruolo del cameriere, ad esempio, e hai fatto davvero il cameriere! Questo potrebbe essere utile: in quel caso, però, dovresti aggiungerlo di proposito nel CV e spedirlo solo ed esclusivamente per quel casting.
- NON usare il CV artistico per cercare lavoro fuori dal settore. Usa due CV separati: uno per trovare lavoro nell’ambito artistico, l’altro per trovare qualsiasi altro lavoro. Sebbene fare una breve menzione alle tue attività teatrali sul tuo curriculum generico possa aiutarti a trovare lavoro, parlarne in modo troppo specifico potrebbe non aiutare. Al contrario, nel CV artistico, come vedremo nel prossimo paragrafo, bisognerebbe essere molto più specifici sulle esperienze teatrali pregresse.
Cosa scrivere?
Siamo arrivati al nucleo della faccenda: essenzialmente, come scrivere un CV da attore. Le informazioni sul CV artistico devono essere scritte in ordine prioritario. Le informazioni generali (nome, cognome, data di nascita, email, numero di telefono, indirizzo) prima di tutto. Secondariamente: istruzione, con titolo di studio scuola superiore, eventuale laurea e/o diploma professionale o accademico. In seguito, si elencheranno tutte le altre esperienze formative rilevanti dal punto di vista artistico, in ordine cronologico: dove hai studiato teatro da adolescente, se hai frequentato dei workshop con degli attori famosi, se hai fatto dei laboratori presso delle istituzioni famose, etc. Fondamentale sarebbe segnare l’associazione, la scuola, il docente di riferimento dell’attività, così che possano verificare le referenze.
Per le esperienze professionali: non s’intendono necessariamente lavori retribuiti, quanto più spettacoli o progetti a cui avete preso parte che potrebbero definirsi professionalizzanti, o molto professionali. Ad esempio, se il saggio di fine anno di un percorso laboratoriale ha fatto più di una replica, se hai partecipato ad uno spettacolo filodrammatico, se hai fatto la comparsa in un film, etc.
Anche in questo caso, è sempre bene scrivere l’anno in cui sei andatə in scena, il nome dello spettacolo, dell’autore, del regista e/o della compagnia. Puntualizzare, eventualmente, il luogo e la data del debutto (se si ricorda) e di altre eventuali repliche. Non è importante scrivere il ruolo: tipo, “protagonista”, “Giulietta”, “Romeo” o “sostituzione”.
Stessa cosa se si partecipa ad un film o un cortometraggio: sempre scrivere il nome del regista e della casa di produzione, oltre che l’anno di uscita in sala/di pubblicazione sul web. Ricordati sempre di segnare l’ultimo accesso (data e ora) alla pagina YouTube/streaming/social, se fai menzione alla partecipazione ad un film caricato sul web: il regista potrebbe sempre decidere di cancellarlo o rimuovere dal canale.
Puoi aggiungere, facoltativamente, una sezione “bonus” del tuo curriculum in cui parli delle altre attività artistiche che fai (danza, musica etc), puntualizzando il livello raggiunto. Tipo, se si ha un diploma di Conservatorio, se suoni in una band, o se pratichi uno sport a livello agonistico, puoi scriverlo. In questa sezione puoi aggiungere altre informazioni che ti reputerebbero adattə al ruolo per cui stai facendo domanda. Tipo, nella call c’è scritto che cercano un attore che sappia andare in bicicletta, in questa sezione puoi scrivere che sai farlo.
Infine, ricordati sempre di firmare il tuo CV e segnare data e luogo dell’ultimo aggiornamento. Se la commissione vedrà che non hai aggiornato il tuo curriculum negli ultimi anni, infatti, potrebbe pensare che non sei un attore che lavora spesso.
L’articolo ti ha aiutato a capire come scrivere un CV da attore? Segui il blog di Futuri Attori per altri consigli utili!
Comments are closed