Per un attore o un’attrice, il provino è il corrispondente di un colloquio di lavoro. Spesso accade che i casting director, specialmente per il cinema, pubblichino online gli annunci dei provini e richiedano un self tape, cioè una “registrazione fatta da sé” dove ti presenti o, addirittura, reciti una parte. In questo articolo ti verrà spiegato, perciò, come girare un buon self tape da mandare ai casting.

Il self tape di presentazione

Esistono diversi tipi di self tape, e il genere, appunto, varia a seconda del lavoro per cui stai facendo il provino. Ad esempio se stai facendo il provino per uno spot pubblicitario o una comparsa, basterà mandare un self tape di presentazione.

Il self tape di presentazione è un video in cui devi semplicemente dire chi sei, da dove vieni, quanti anni hai, dove hai studiato recitazione e quali sono le tue principali esperienze nell’ambito del cinema e del teatro. Se ce l’hai, fa’ menzione anche all’agenzia che ti rappresenta.

Attenzione, ricorda sempre di dire almeno una volta questa frase: “sono un attore” o “sono un’attrice”. Puoi aggiungere, in seguito, “sono anche cantante, ballerin* e quant’altro”, ma se stanno cercando un attore è importante far sapere subito che tu sei quello che stanno cercando.

Spesso nell’annuncio del casting chiederanno informazioni supplementari, tipo disponibilità per shooting, prove a tavolino o altro.
In questo caso, puoi annunciare la tua disponibilità.

Terminata la presentazione, mostra i dorsi delle mani e poi palmi. In seguito mettiti di profilo e di tre quarti, prima a destra e poi a sinistra. Ricordati che è fondamentale fare il provino in primo piano: deve essere ripreso il viso, è quello che interessa ai casting director! Se la camera è lontana scarteranno il tuo self tape a prescindere.

Ricordati sempre di salutare all’inizio e alla fine del video, e di usare un tono naturale: né troppo formale né troppo impacciato o colloquiale. Sii spontaneo, tieni a mente le informazioni che devi dire ma non prefissarti un discorso “fisso”.

Evita di girare un video più lungo di due minuti.

Ecco un esempio di self tape di presentazione:

 

Il self tape su parte

Se invece stai partecipando a un casting per un film o una serie tv, probabilmente, da allegare alla presentazione, dovrai inviare anche un self tape su parte. Cosa vuol dire?

Il casting director ti manderà, probabilmente, un copione, che dovrai imparare a memoria. Dopo di ché, dovrai registrare il self tape: l’inquadratura deve essere sempre sul viso, ma ti conviene comunque ricreare un minimo di set per aiutarti al meglio.

Spesso il copione sarà un dialogo: in questo caso, trova una spalla! Evita in tutti i modi di girare da solo un provino su dialogo, lasciando vuoti gli spazi in cui dovrebbe intervenire il secondo attore. I casting director, infatti, non avranno scelto il dialogo a caso come forma di provino: vorranno sicuramente vedere il tuo piano d’ascolto.

Non è importante che la tua spalla sia bravo a recitare: basta semplicemente un amico o un familiare disposto a darti le battute fuori campo (cioè dietro la camera). Assicurati che la tua spalla sia una persona paziente, dispostə a girare la scena più e più volte, senza farti pressioni, finché non sarai completamente soddisfattə del risultato.

Non guardare in camera: guarda invece sempre la tua spalla, come se la camera non esistesse.

Infatti, evita i “buoni alla prima”: gira la scena almeno 3 volte, per poi inviare un solo ciack al casting director (non di più!).

Ecco un esempio di self tape su parte:

 

Lo show reel

A volte può succedere che, oltre al self tape di presentazione e/o su parte, ti venga chiesto anche uno show reel. Cos’è uno show reel?
Lo show reel altro non è che un “montaggio” di diverse riprese professionali di tue performance.

Ecco un esempio di uno show reel professionale:

A meno che tu non abbia un’agenzia davvero buona ed esperienze particolari nel mondo del cinema, sarebbe strano se tu avessi uno showreel così ben fatto. E, prima che tu ci possa anche solo pensare, le riprese teatrali dei saggi fatte col cellulare o dove appaiono accanto a te altre persone… non sono una buona idea!

Se non hai uno show reel, perciò, puoi girarlo apposta per l’occasione registrando un monologo a scelta in primo piano. Non è necessario far uso di mezzi speciali: basta un cellulare! (Questo consiglio vale anche per i self tape). Ricorda di scegliere monologhi che si adattino alla tua presenza scenica: se sei una ragazza bianca, esile e giovane, evita ruoli come Otello, un personaggio vecchio, nero e grosso di corporatura. Se però l’opera Otello ti piace davvero tanto, scegli piuttosto un ruolo da giovane attrice, come Desdemona.

Se vuoi osare confrontarti con monologhi del cinema, evita di imitare la performance dell’attore che l’ha portato sullo schermo: trascrivi il monologo e cerca di renderlo tuo, ispirandoti quanto meno possibile all’originale.

Anche in questo caso il consiglio è ripetere le riprese fino alla nausea finché non ti soddisfa: datti tempo, non avere fretta. Se puoi, fatti aiutare da qualcuno con gli aspetti tecnici.

Crearti un piccolo “set” per la performance. Inoltre, puoi creare un montaggio con diversi ruoli per mostrare la tua versatilità: ricorda di farne sempre almeno uno drammatico e uno comico. Ricorda che stai recitando per la macchina da presa: evita toni da “doppiatore”, asciuga la recitazione e sii naturale.

 

 

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