A volte fare la gavetta per i teatri non è la scelta più giusta. Magari hai conosciuto in Accademia un gruppo di giovani attori che, come te, vogliono lavorare sul territorio, “mettersi in proprio” si direbbe. La soluzione in questi casi è quella di fondare una compagnia teatrale. Certo, bella l’idea. Da dove partire, però? Ecco quali dovrebbero essere i primi passi di una compagnia teatrale:
Passo 1: scegliete un nome
La scelta del nome non è banale e non va in nessun modo affrettata o velocizzata. Scegliere un nome richiede cura, attenzione e una certa capacità di scendere a compromessi con i desideri di tutti.
Se siete in due evitate di fare scelte “ottocentesche” tipo inserire i vostri cognomi nel nome, tipo “Compagnia Giannetti”.
Siete teatranti, non agenti immobiliari.
Prima di comunicare al mondo chi siete, e fare i primi passi in pubblico, cercate di capire voi stessi chi siete. Capite la vostra poetica, quello che volete fare con la vostra Compagnia, e il nome verrà da sé.
Passo 2: create un sito web e i profili social
Una volta capita la vostra poetica, create un sito web dove potete scriverla. Anche i social sono uno strumento importante di comunicazione. Fatevi conoscere, dite chi siete e come vi siete formati. Non abbiate la pretesa di essere un gruppo “noto”, un gruppo “famoso”. Va bene se scrivete “siamo appena nati”, oppure “iniziamo il nostro cammino insieme”.
Passo 3: cercate di “istituzionalizzare” la compagnia
Scegliete una forma giuridica e lasciate che questa vi rappresenti. Per una compagnia di giovani attori, si consiglia l’Associazione di Promozione Sociale (APS). Poi, una volta avviati, quando avrete fatto una Partita Iva, potrete pensare al cambio di forma giuridica. Per iniziare, però, l’APS va bene.
Trovare una forma giuridica è fondamentale per partecipare ai bandi, farvi riconoscere sulla carta e ottenere i vantaggi che ne conseguono.
Passo 4: trovate un posto dove provare
Non iniziate subito a partecipare ai bandi, a distribuire spettacoli che non esistono: provate. Trovate un posto dove provare e iniziate a creare. Il processo può essere lungo, non affrettate i tempi: incontratevi con cadenza fissa, stabilite un tot di ore di prove a settimana, un tot di giorni. Per un anno almeno, fate le prove esattamente come se fosse un corso di teatro autogestito.
Una volta che avrete tra le mani un prodotto vendibile, solo allora potrete iniziare con il lavoro di distribuzione, di partecipazione ai bandi e iniziare a collaborare con altre realtà in funzione del vostro primo, vero debutto.
Passo 5: firmate un accordo
Scrivete un accordo scritto in cui scegliete di lavorare insieme per almeno quattro anni, così avrete la sicurezza di lavorare con un gruppo fisso per un periodo di tempo producente. Cercate di trovare un accordo anche per quel che riguarda la distribuzione economica quando inizierete a vendere, per la tutela delle immagini dei singoli e della paternità dei materiali artistici che creerete. Accordatevi anche sulla possibilità dei singoli di lavorare contemporaneamente a più progetti, in più compagnie: ricordatevi che siete giovani, ed è controproducente restare incatenati tra di voi quando ancora dovreste crescere e imparare.
La crescita dei singoli, infatti, arricchisce il gruppo: a teatro non si può essere gelosi.
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